IL LAVORO-FANTASMA NELLA CITTÀ SOSPESA Una delle tante città del Nord Italia. Strade semi-deserte, quasi tutte le serrande dei negozi sono abbassate, solo quelle dei ristoranti rimangono a metà per permettere ai rider di ritirare i pasti da consegnare. Se la chiusura per i pubblici esercizi di ristorazione è prevista alle 18, tuttavia i sevizi …
“Se prendo il coronavirus sono fregato. I lavoratori della gig economy non possono permettersi di ammalarsi”.
Pubblichiamo la traduzione di un articolo di Tom Wall che fa il punto sull’impatto del covid-19 sui rider delle piattaforme di food delivery in Gran Bretagna. La paura del contagio, la mancanza di protezioni sociali e la precarietà lavorativa espongono questi e altri lavoratori delle piattaforme a maggiori rischi. Quelli che si isolano da soli …