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tecnocene: arti visive / tecnologie digitali / mondi possibili

Un ciclo di mostre a cura di Into the Black Box in collaborazione con Bianca Cavuti e il centro La Soffitta del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna. Tutti gli appuntamenti si terranno al DamsLab (Piazzetta Pasolini 5/b, Bologna) con ingresso gratuito e secondo le norme vigenti.


Secondo alcuni studiosi staremmo vivendo all’interno dell’Antropocene ovvero l’era in cui ambiente terrestre, nell’insieme delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, viene fortemente condizionato su scala sia locale sia globale dagli effetti dell’azione umana. Secondo altri invece sarebbe più corretto parlare di Capitolocene ovvero un’epoca in cui i parametri più rilevanti che regolano il pianeta non sono più biologici, ma economici. C’è però una terza lettura possibile che mette in risalto i cambiamenti apportati dall’avvento delle tecnologie digitali e dalla loro applicazione su larga scala nella società. Il Tecnocene è per l’appunto questa epoca storica in cui siamo immersi – quella delle piattaforme, dell’intelligenza artificiale, dei big data e dell’industria 4.0. Un momento preciso dell’evoluzione del capitalismo che porta al superamento del concetto stesso di umano verso orizzonti ibridi quali il cyborg o il post-umano.

Tecnocene è un ciclo di tre mostre a cura di Into the Black Box, in collaborazione con Bianca Cavuti, che nasce dalla volontà di raccogliere e mettere in dialogo alcuni tra i più interessanti lavori dedicati all’esplorazione delle tecnologie digitali e alla critica del loro impatto sociale.

Gli artisti in mostra agiscono nel solco di quelle fratture che si sono aperte nella società contemporanea per metterle in crisi e sovvertirle di senso, mettendone in luce le zone grigie. Spiando dietro il mito dell’innovazione, quello che viene fuori sono i rapporti di sfruttamento e le dinamiche di potere, ma anche la possibilità di immaginare pratiche di resistenza e mondi alternativi.

Lavorare stanca (19/24 marzo 2022) indaga, attraverso opere di Silvio Lorusso, Guido Segni e WUXU, il rapporto tra lavoro e tempo, ragionando su questioni fondamentali come il diritto all’ozio, il rifiuto del lavoro e il ruolo dell’automazione in questo contesto. 

Produci! Consuma! (23/28 aprile 2022 ) propone una riflessione sull’impatto della platform economy sulle nostre vite e le nostre abitudini tramite lavori di Paolo Cirio, !Mediengruppe Bitnik ed Emilio Vavarella.

In Che fare? (13/15 maggio 2022) i collettivi Disnovation.org e RAGE cercano di aprire finestre su scenari futuribili e di mostrare possibili strategie di resistenza (e di esistenza) , per immaginare mondi altri.


Tecnocene è un progetto di Into the Black Box
Collaborazione curatoriale: Bianca Cavuti
Grafica: Dario Sanna
Assistenza alla produzione: Articolture

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