Inchiesta Amazon

Gruppo territoriale di inchiesta su Amazon

Amazon è indubbiamente una delle aziende che hanno cambiato il nostro modo di vivere. Non solo spesso utilizziamo i suoi servizi logistici per comprare online praticamente di tutto, ma acquistiamo anche alcuni prodotti realizzati direttamente dall’azienda sulla base dei dati raccolti grazie alle preferenze degli utenti sul suo marketplace. I suoi servizi digitali sono ormai fondamentali per il funzionamento di tante altre compagnie ma anche della pubblica amministrazione. Il nostro futuro sembra già progettato da Amazon con i suoi droni e robot, come lo è il nostro presente attraverso le sue potenti attività di lobbying e la nostra dipendenza dai suoi servizi.

L’azienda di Bezos si radica sui territori attraverso una molteplicità di forme spaziali – dai magazzini ai locker, dai data center agli hub urbani – e di forme di lavoro – dai facchini ai driver. Il suo potere è tale che spesso le amministrazioni locali sono le prime ad attivarsi per favorire l’arrivo o lo sviluppo di Amazon che viene presentato come un motore di crescita economica e di occupazione.

Poco però si sa di cosa accade una volta che Amazon è arrivata. Ai lavoratori – dipendenti o in appalto – viene spesso fatta pressione per non parlare dell’azienda ed evitare assolutamente il coinvolgimento dei sindacati. Gli abitanti dei territori in cui opera Amazon difficilmente vedono qualche beneficio collettivo rispetto agli enormi profitti dell’azienda. Infine, il suo impatto ambientale è tutt’altro che discreto – basti pensare a tutti alle emissioni causate da tutti i furgoni che ogni giorno effettuano le consegne.

A partire da queste considerazioni, a Bologna è nato il gruppo territoriale di inchiesta (GTI) su Amazon. La nostra intenzione è quella di capire il modo in cui l’azienda di Bezos si sta espandendo nell’area metropolitana bolognese e, più in generale, in Italia. Crediamo che questo lavoro possa, allo stesso tempo, permetterci una comprensione più precisa del ruolo che Amazon ha oggi e del potere delle Big Tech nel capitalismo contemporaneo. Come ogni vera inchiesta, vogliamo partire dalle lavoratrici e dai lavoratori di e per Amazon: raccogliere e far sentire le loro voci è il nostro obiettivo primario e, speriamo, un primo passo per sostenere e facilitare processi di organizzazione e di lotta che possano migliorare le condizioni di lavoro e di vita dentro e fuori dai magazzini.

Il GTI porta avanti le sue attività di monitoraggio attraverso un bollettino che raccoglie le principali notizie del mondo Amazon e le storie dei lavoratori e delle lavoratrici. Si tratta di uno strumento a disposizione dei lavoratori e delle lavoratrici di Amazon, sia di quelli direttamente assunti dall’azienda sia di quelli interinali o in appalto. Al suo interno troverete news sul mondo Amazon e le voci di chi opera nei magazzini e nei servizi di consegna. L’obiettivo è rompere l’isolamento, gli automatismi e la frenesia a cui si è sottoposti per ricostruire solidarietà reciproca senza discriminazioni. Per fare ciò informarsi e far sentire la propria voce è il primo passo. Il bollettino viene distribuito davanti ai magazzini ma può essere anche scaricato dal nostro sito e fatto circolare digitalmente.

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