Riproduzione del capitale e logistica delle lotte

Il seguente saggio è stato pubblicato in portoghese all’interno del volume A produção do mundo. Problemas logísticos e sítios críticos (Livros Outro Modo, 2022) edito da Franco Tomassoni e Andrea Pavoni. A Produção do Mundo propone la prima riflessione critica, in Portogallo, sui temi della logistica. Comunemente legata alla gestione tecnica della distribuzione delle merci, la …

Capitalismo 4.0. Genealogia della rivoluzione digitale

Da qualche anno ci muoviamo all’interno di una ricerca collettiva e trans-disciplinare, che prende il nome di Into the Black Box, incentrata sulle trasformazioni del lavoro, la metropoli, le nuove spazialità del pianeta e i cambiamenti tecnologici legati al cosiddetto “capitalismo delle piattaforme”. Il trait d’union fra questi temi è stato in particolar modo l’adozione …

Dagli scioperi in Amazon alle proteste dei riders: il futuro del lavoro passa da qua

Al di là del suo esito immediato, che andrà verificato non solo rispetto al conseguimento degli obiettivi specifici degli scioperi ma in un’ottica più complessiva e nel medio periodo, questa settimana è indubbiamente importante per le lotte del mondo del lavoro, e in particolare per alcuni di quei segmenti che si sono rivelati “essenziali” anche …

Camilla De Ambroggi – Lotte territoriali ed estrattivismo in Bolivia

Logistica e America Latina

11 giugno 2019

Un seminario di Into the Balck Box

http://www.intotheblackbox.com/events/logistica-e-america-latina-spazi-flussi-lavoro/


La riconfigurazione delle lotte territoriali indigene di fronte all’estrattivismo boliviano A partire dall’analisi di alcuni progetti estrattivi che si stanno sviluppando nei territori indigeni dell’Amazzonia boliviana e che sono vincolati al piano IIRSA-COSIPLAN (Iniciativa para la Integración de la Infraestructura Regional Suramericana-Consejo de Infraestructura y Planeamiento) – come la diga in costruzione nel territorio Guaranì tra il Río Grande e il Río Rositas e quella di Chacuela Esperanza sul Río Beni, entrambe inserite nel complesso idroelettrico del Rio Madeira, o la strada Villa Tunari-San Ignacio de Moxos che attraversa il Territorio Indígena y Parque Nacional Isiboro Secure (TIPNIS) – si tenta di analizzare come l’abolizione delle frontiere del capitale operate dal piano IIRSA porti con sé anche un abolizione delle frontiere delle lotte territoriali indigene, operando una ridefinizione delle soggettività, degli spazi e delle relazioni sociali di potere all’interno dei territori indigeni. Le nuove dinamiche del capitale transazionale infatti, hanno costretto i movimenti indigeni boliviani ad andare oltre le tradizionali strategie politiche basate su rivendicazioni identitarie e culturali, al fine di stabilire alleanze e connessioni nazionali e internazionali in grado di criticare e contrastare la società globale del capitale. In particolare, si stanno attualmente intessendo innovative alleanze tra i movimenti indigeni e femministi, così come tra movimenti rurali e urbani, che possono essere considerate come posizioni epistemologiche privilegiate in grado non solo di far luce sulla riconfigurazione globale contemporanea delle dinamiche di sfruttamento, ma anche di modificare la natura stessa della relazione sociale del capitale e dei suoi processi di soggettivazione e accumulazione.


[Camilla De Ambroggi, Global Cultures GLOC, Università di Bologna – camilla.deambroggi@studio.unibo.it]